ANGELI FABRIZIO

L’artista romano Fabrizio Angeli attinge alle esperienze pittoriche del Realismo Americano e le reinterpreta escludendo completamente l’essere umano, come nel Precisionismo, ma al contempo riprende da Hopper la tendenza a sottolineare la quotidianità, la straordinarietà di quelle piccole cose e di quegli ambienti familiari che inducono lo sguardo a sentirsi rassicurato, a calarsi all’interno di qualcosa di conosciuto dentro cui ritrovarsi, sentendosi a casa.

Al contempo però l’artista rompe gli argini, destabilizza l’equilibrio visivo associando al lato realista un elemento inedito, una materia costituita da legno di pino che va a creare un reticolo sovrapposto di volumi alternati tra pieni e vuoti in virtù dei quali il punto di vista cambia a seconda della luce, e che per questo sono denominate da lui Pittosculture di luce, determinando la potenziale perdita di quelle certezze date per acquisite.

Dal punto di vista filosofico le opere di Fabrizio Angeli si inseriscono perfettamente nell’osservazione esistenzialista di Edward Hopper e del primo David Hockney, lasciando che la perfezione esecutiva di quegli interni decontestualizzati e in alcuni casi aperti verso l’esterno, costituisca un luogo sicuro dentro cui l’uomo sceglie di chiudersi per evitare di affrontare ciò che potrebbe costituire una destabilizzazione; eppure quella necessità rischia di divenire una gabbia, un impedimento alle possibilità e alle opportunità che al di fuori delle certezze potrebbero generarsi, ecco il motivo della presenza del reticolo materico in legno, esso rappresenta quello schema che solo in apparenza è rassicurante mentre osservandolo con uno sguardo più ampio costituisce invece un limite. La gamma cromatica della parte più prevalentemente pittorica è piena, realistica e intensa, e l’artista alterna la luce alle ombre per delimitare gli spazi in cui l’individuo si sente protetto al punto di voltare le spalle a tutto il resto, mentre al di fuori tutto è avvolto dalla luce del giorno, dalla luminosità invitante che in molti casi resta semplicemente un’opzione.

Fabrizio Angeli ha al suo attivo diverse mostre personali a Roma e a Firenze e la partecipazione a rassegne e premi d’arte principalmente sul territorio laziale; a ottobre 2024 ha esposto come artista ospite alla 122° edizione della mostra dell’Associazione Cento Pittori di via Margutta.