Figlia di Roma e del mondo, cresce tra accenti stranieri e racconti d’altrove, nutrendo l’anima con immagini e suoni che profumano di viaggio. La sua passione per la pittura ad olio nasce grazie al prozio, il maestro Raymond De Botton, che incontra a Ginevra durante le abituali riunioni di famiglia. Il desiderio di catturare frammenti dal mondo la avvicina alla fotografia di viaggio, influenzata dalle pubblicazioni che il padre, impiegato in una compagnia aerea, le regala, alimentando il suo immaginario creativo.
A quindici anni, spinta da una necessità viscerale di esprimersi, ruba pennelli e pastelli alla sorella maggiore. Quel gesto, che allora sembrava solo una marachella, diventa il primo capitolo di una storia d’amore con l’arte. Ancora oggi, conserva alcuni di quei pastelli come reliquie preziose, testimoni silenziosi di una giovane che iniziava a scrivere la sua identità artistica.
Il percorso pittorico si affina nel tempo, dapprima in solitudine, poi guidato da mentori che le insegnano a dare struttura alle sue visioni. Claudio Valenti le mostra come trasformare le idee in composizioni solide perfezionando la tecnica ad olio, mentre Rubén Belloso Adorna le apre le porte della sensualità e della matericità del pastello soft. Innamorata di questa tecnica, la abbraccia con tale passione da diventare socia della PASIT, Associazione Pastellisti Italiani.
Il pastello non è solo colore, ma un ponte tra l’anima e il supporto, un racconto che si scioglie tra le dita, un respiro che si trasforma in emozione visiva. E’ una continua ricerca di equilibrio tra armonia e movimento, fatta di composizioni in cui le forme si intrecciano in un ritmo naturale e dinamico.
Con una sensibilità che intreccia il personale e l’universale, la sua arte racconta momenti di profonda intimità, creando un dialogo tra linguaggi pittorici e fotografici. Gli animali, in particolare, diventano compagni d’anima, incarnazioni di grazia e forza, ritratti con uno sguardo intimo e rispettoso, alla ricerca di quella scintilla segreta che li rende unici. Il suo lavoro instaura un legame diretto tra la materia e l’anima, regalando al pubblico un’esperienza visiva ed emozionale unica. Ogni sfumatura ogni passaggio cromatico racconta di un viaggio personale che diviene al tempo stesso una sorta di catarsi collettiva.
Opera prevalentemente a Roma, dove ha esposto in alcuni tra i contesti più autorevoli della scena artistica capitolina: dalla suggestiva Sala del Cenacolo presso la Camera dei Deputati all’emblematica Sala del Bramante in Piazza del Popolo, fino alle rinomate rassegne di Piazza di Spagna promosse dalla Art Studio Tre. Ha inoltre partecipato a manifestazioni di rilievo internazionale ospitate nelle sedi istituzionali del Campidoglio, nell’ambito del progetto Il Tempo delle Donne. La collaborazione ormai consolidata con l’Associazione Cento Pittori di Via Margutta le ha permesso di esporre le sue opere nel salotto a cielo aperto di Via Margutta, storica via degli Artisti e luogo simbolo della tradizione culturale romana. Nell’ottobre 2024 ha realizzato una significativa Mostra Personale presso Spazio Mimesis, curata dalla stimata critica d’arte Nicolina Bianchi.
Le sue opere toccano corde profonde nell’anima di chi le osserva. Una sua collezionista la descrive così: “Ci sono donne come Claudia che guardano con l’anima e fissano i pensieri, le immagini, le passioni più profonde con uno scatto o con una pennellata. In un attimo piccolo, ma infinito, ci regalano per sempre tutto questo con levità.”